MAPPA DEL NERA

6 · Statua del Thyrus

Fino al luglio 2020, all’interno dei giardini di via Campofregoso era posizionata la statua che rappresenta il drago Thyrus, simbolo della città di Terni, che, secondo la leggenda, infestava le paludi attorno al fiume Nera e che un giovane della famiglia Cittadini sconfisse, liberando la popolazione.
La statua di pietra è posizionata su un basamento con scritto lo stesso motto (“Thyrus et amnis dederunt signa Teramnis”) che si trova sotto l’emblema del Comune di Terni.
La scultura, databile fine XVI- XVII (anche se Luigi Lanzi la fa risalire al secolo XIII o XIV), viene descritta dallo storico ternato Francesco Angeloni nella sua “Historia di Terni” come una fera “simile al drago, con due piedi, sez’ale e con la lunga coda ritorta”. Si hanno poche notizie di essa, ma alcune fonti sostengono che la sua collocazione presso questi giardini risalga al 1960.

 

Se vuoi sapere di più sulla stata del Thyrus

La statua è stata trasferita nel luglio 2020 dai giardini di via Campofregoso alla corte interna di Palazzo Spada, e, nell’agosto dello scorso anno, è stata oggetto di restauro, che l’ha fatta tornare allo splendore originale.
Prima di essere posizionata nei giardini la scultura era collocata nella “Raccolta municipale delle iscrizioni e di altre memorie patrie” nel palazzo del Comune di Piazza della Repubblica. Il museo era stato allestito dal Regio Ispettore dei Monumenti Luigi Lanzi nel 1885. Lo stesso Lanzi la cataloga nel 1902 nel manoscritto mai dato alle stampe “L’araldica di Terni” scrivendo: “Scultura in travertino, che può rimontare al sec. XIII o XIV, e trovasi collocata sopra apposito moderno basamento, nel centro della Raccolta Municipale di Antichità. Ha sulla sommità della schiena un foro per l’impiombatura di un ferro, perché io credo doveva sostenere qualche asta o banderuola. Ne fu eseguito il presente cattivo restauro quando fu qui trasportato dall’ultima residenza priorale”. Il palazzo dei priori sorgeva al posto dell’attuale edificio che ospita il Teatro Verdi e la scultura ha in effetti una stuccatura sulla schiena. Il palazzo dei priori era un edificio medievale ed è plausibile fosse provvisto di decorazioni poste su mensole e fu utilizzato fino al 1732 quando i priori cambiarono casa trasferendosi a Palazzo Carrara. L’ex sede priorale fu trasformata in forno pubblico, fino al 1801. Problemi strutturali fecero sì che fosse demolita per fare spazio al nuovo teatro. La prima pietra del teatro Verdi è stata posta nel 1840 (inaugurato poi nel 1849), quindi tra il 1801 e 1840 il Thyrus deve essere stato prelevato e alloggiato nella Raccolta, presumibilmente intorno al 1885. Il plinto di base, quindi, è stato fatto per la sistemazione nel museo come si evince dal gusto neogotico dei caratteri e dalla testimonianza dello stesso Lanzi, ma la statua è medioevale o tardo medioevale.

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