MAPPA DEL NERA

24 · Busto Gaio Cornelio Tacito

In un luogo appartato e circondato da una siepe, in contrasto con la splendida modernità della Lancia di Luce, osserva il traffico, placido e tranquillo, il busto di Gaio Cornelio Tacito.
Un busto realizzato con roccia vulcanica frammentata e legante a base di silicati e resine, databile intorno al XVI – XVII sec., ha alle sue spalle una fontana, forse del XVI sec., che prima si trovava in via Barbarasa.

In questo giardino, posizionato in pieno traffico cittadino, si possono osservare delle “sedute”, che più precisamente sono dei capitelli cinquecenteschi, provenienti dalla scomparsa Chiesa della Madonna del Cassero (dove era posizionata anche una effige di Maria, oggi posta di fronte al Duomo, di fianco al palazzo Bianchini Riccardi).

Publio Cornelio Tacito, talvolta indicato come Gaio Cornelio Tacito (55-58 circa – 117-120 circa), è stato uno storico, oratore e senatore romano ed è considerato il più grande esponente del genere storiografico della letteratura latina.

Si suppone che Tacito sia nato nella Gallia Narbonense, ma un’altra tradizione, rifacendosi a un passo dell’Historia Augusta, attribuisce i natali dello storico alla città di Terni.
Tacito nacque probabilmente da una famiglia ricca e molto influente, di rango equestre. Studiò a Roma (frequentò probabilmente anche la scuola di Quintiliano), acquistò ben presto fama come oratore (dovette essere anche un valentissimo avvocato), e nel 78 sposò la figlia di Gneo Giulio Agricola, statista e comandante militare.

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